martedì 30 agosto 2011

In giro per agenzie interinali

Sono sempre più convinta che girare per agenzie interinali non sia il modo giusto per trovare lavoro. Per quanto mi riguarda non ho mai ricevuto nessuna proposta, nessuna richiesta di approfondimento, insomma nessuna chiamata. E' chiaro che dipende anche dal profilo professionale di chi cerca lavoro, per qualcuno saranno anche utili, per quanto mi riguarda contano zero. Condivido a pieno il giudizio di chi dice che siano solo un trampolino per il precariato.
Queste agenzie ricevono in gran parte solo la mattina a orari prestabiliti, rendendo quindi complicato l'accesso a chi già lavora e si suppone voglia cambiare o migliorare. Offrono posti di lavoro in cui è quasi sempre necessaria l'esperienza, anche per mansioni non particolarmente qualificate. Inoltre sono molto fiscali per quanto riguarda i requisiti, restringendo il campo di selezione alle stesse ditte che cercano personale. Infatti molte volte penso che se una ditta cercasse personale per conto suo, accetterebbe di assumere anche persone con profili non necessariamente aderenti al 100% al lavoro da compiere, ma potrebbe in questo modo incontrare qualcuno disposto a imparare qualcosa di nuovo e che in poco tempo recupererebbe un gap iniziale di conoscenze ed esperienze con l'entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco.
Inoltre sono fatte appositamente per offrire lavori precari, che dopo un po' finiscono, con il risultato che il lavoratore dopo qualche tempo si ripresenta al bancone con il curriculum in mano.
Per quanto mi riguarda dovrebbero fallire tutte...

mercoledì 4 maggio 2011

Ricevuto il contributo una tantum

Mi scuso se non l'ho scritto prima, ma ho ricevuto il contributo una tantum per i lavoratori somministrati erogato da ebitemp, dopo circa un mese da quando ho spedito la richiesta. E' andato tutto a buon fine. Riporto nuovamente la pagina internet in cui è possibile reperire delle informazioni:
http://ebitemp.it/lavoratori/servizi/sostegno-al-reddito
Il contributo è di 700 euro lorde, 539 euro nette. E' un sostegno che non risolve i problemi di nessuno, quasi una beffa nei confronti di chi non può accedere alla disoccupazione ordinaria o a quella a  requisiti ridotti.
Chi come me ha affrontato un percorso di lavoro con contratto di somministrazione sa che si è sempre soli ad affrontare la propria particolare condizione, si è sempre la mosca nel latte, gli altri colleghi hanno contratti diversi e non sanno dirti come comportarti. Inoltre nessuno ti comunica se il tuo contratto verrà prorogato o se devi andartene fino a pochi giorni o ore dalla fine. Per quanto mi riguarda ero convinta che il mio contratto fosse rinnovato vista la mole di lavoro di cui mi occupavo, ma così non è stato. Sono stata avvertita informalmente che non ci sarebbe stato un rinnovo il giorno prima della scadenza del contratto, e solo perché ho insistito che mi venisse comunicato qualcosa. Si rimane a piedi da un momento all'altro e poi si perdono mesi a cercare un altro lavoro, sempre ammesso che si trovi. Quindi mi sembra doveroso richiedere questo contributo anche se non serve a niente, sono soldi che ci spettano!

martedì 19 aprile 2011

Poca forza di reagire

Abbiamo vissuto negli ultimi 17 anni nell'era del premier nano. E così, a poco a poco, ci siamo assuefatti alla sua presenza e al suo modo di fare politica, che ancora pratica nonostante sia evidente a chiunque che non ha lo spessore morale per governare un paese, e non gliene potrebbe interessare di meno di far quadrare le cose che non rientrano nei suoi diretti interessi. A ogni sua nuova uscita si supera il limite segnato in precedenza, ma lui rimane lì imperterrito, circondato da una nutrita schiera di servi. L'opposizione di fatto non esiste, lo prova la sua totale inefficacia, ma c'è chi ha fatto dell'antiberlusconismo un business e sulle gesta del premier (siano esse processi o barzellette) ci mangia. Intanto un atteggiamento di attendismo e rassegnazione si è trasmesso nella vita reale: non abbiamo idea di dove partire per cambiare le cose. Ma le cose si cambiano giorno per giorno, in ogni gesto e in ogni scelta, non pensando che la strada più giusta sia quella più facile: quasi sempre è la più difficile e faticosa, ma questo non ci autorizza a rinunciare a seguirla.

venerdì 8 aprile 2011

Manifestazione 9 Aprile. Il nostro tempo è adesso

Domani non potrò essere presente in piazza, ma sostengo le manifestazioni contro il precariato lanciate con lo slogan "Il nostro tempo è adesso" e che si svolgeranno in molte piazze d'Italia. Certo una manifestazione non servirà a cambiare niente, sarebbe meglio incontrarsi, discutere, e lanciare delle richieste ben precise e circostanziate, e soprattutto che mirino a cambiare radicalmente le cose, perché il sistema economico in cui viviamo ha bisogno di cambiamenti radicali. Ma intanto è bene mobilitarsi, incontrarsi, anche perché intorno a disoccupati e precari c'è una grande solitudine, sia da parte della società che delle istituzioni. E poi non si sa mai...

martedì 15 marzo 2011

Contributo una tantum per lavoratori somministrati

Nessuna notizia dall'agenzia interinale riguardo alla richiesta da presentare per avere il contributo di disoccupazione una tantum per lavoratori somministrati, come scrivevo nel mio precedente post:
http://diariodisoccupato.blogspot.com/2011/02/sostegno-al-reddito.html.
Allora oggi mi sono rivolta al sindacato: dopo un attimo di panico gli impiegati (che qui ringrazio pubblicamente anche se non sanno che sto parlando di loro...) sono riusciti a recuperare le informazioni e a compilare la domanda per me. Era la prima volta che gli capitava un caso del genere, forse perché le agenzie interinali non informano i propri dipendenti dei loro diritti? Forse perché se non ci si guadagna niente non si alza neanche un foglio dalla scrivania?
La procedura per la richiesta del sostegno è descritta a questo link: http://ebitemp.it/lavoratori/servizi/sostegno-al-reddito e penso che un lavoratore possa procedere anche da solo a spedire la domanda. Consiglio comunque di rivolgersi al sindacato.
Attenzione però: la domanda va presentata non oltre 45 giorni dopo la maturazione dei requisiti, che sono: essere lavoratori in somministrazione a tempo determinato, disoccupati da almeno 45 giorni, che abbiano lavorato almeno 6 mesi negli ultimi 12 mesi (cioè almeno 132 giorni retribuiti nell'ultimo anno).
Il contributo dovrebbe essere di 700 € lorde (539 € nette) che non cambiano la vita a nessuno, ma sempre meglio di niente...
Per il pagamento ci vuole un mese, spero che tutto vada a buon fine, stay tuned per ulteriori notizie.

martedì 22 febbraio 2011

Sostegno al reddito

Ho passato qualche giorno a capire quale sostegno al reddito poteva spettarmi. Ho lavorato con contratto interinale per circa un anno e 3 mesi negli ultimi due anni, quindi potrei rientrare nei requisiti per richiedere la disoccupazione ordinaria. Ma c'è un ma! Non ho contributi precedenti al biennio 2009-2010. O meglio ce l'ho, come co.co.pro. ma quelli non valgono per la disoccupazione. Invece il lavoro a prestazione occasionale che ho fatto nel 2008, quello proprio è come se non esistesse...
Senza contributi nel 2008 o prima non posso accedere nemmeno alla disoccupazione con requisiti ridotti.
Allora mi spetta il contributo una tantum per lavoratori somministrati (1300 euro lorde una tantum). Vado a presentare domanda presso l'agenzia interinale per la quale ho lavorato, ma loro non ne sanno niente! Ahahaha ma per favore, è una circolare dell'Inps del 2009 e loro nel 2011 non sanno ancora di cosa si parla... Inutile, o con le buone o con le cattive questi soldi mi spettano, ne ho diritto e lo farò valere. Si sono segnati il mio numero di telefono e mi faranno sapere. So già che questo è il loro modo per mandarmi via e fregarsene della questione. Ma come lavorano questi? Io neanche al massimo della mia nullafacenza riuscirei a comportarmi così.
Morale della favola: se non si fa il vero e proprio libero professionista è sempre meglio cercarsi un lavoro da dipendente con  tutte le tutele. Le disparità di trattamento sono veramente vergognose e indegne di un paese in cui tutti sono uguali.

lunedì 21 febbraio 2011

Liberarsi degli oggetti

E' chiaro che la sera si ragiona in modo diverso dal giorno, la nostra parte malinconica e statica esce fuori. Allora stavo pensando agli oggetti inutili di cui dovremmo liberarci. Non dovremmo buttare solo quello che non ci è mai piaciuto, i soprammobili polverosi, i regali sbagliati, che quando li abbiamo aperti ci hanno fatto pensare "ma cosa credevano che me ne facessi di questa roba...", e quell'oggetto che ci sembrava così necessario quando lo abbiamo visto in negozio e in realtà non ci è mai servito. Dovremmo liberarci anche degli oggetti che amiamo, dai quali sviluppiamo dipendenze... Ad esempio sono anni che ho un astuccio pieno di penne di ogni colore, pennarelli, lapis varii, ma soprattutto il correttore, che consumavo a litri quando studiavo, non potendo sopportare di vedere cancellature sulle pagine di quaderno che scrivevo. E' chiaro che bisogna fare dei sacrifici, ma alla fine non sentiremo che ci manca qualcosa.